In Sardegna il segreto della longevità?

Pubblicato il 3 maggio 2013 da Claudia

Nel 2002 è stato creato uno studio sulla longevità dei sardi nome “Akea”. Questo progetto è in collaborazione con l’Università di Sassari (Sardegna), la Germania e gli Stati Uniti. L’ex consigliere Luca Deiana è team di coordinamento.

Ho trovato personalmente questo articolo interessante  perché mio nonno era affetto da favismo (dopo il sondaggio famiglia) e ha vissuto fino all’età di 93 in Sardegna. Certo, questo può essere dovuto allo stile di vita, la dieta, l’ambiente o altro ma poiché la maggior parte dei centenari dell’isola sono affetti da favismo, mi risulta che anche avendo il favismo questo non impedisce di vivere molto vecchio e dà una valutazione positiva a questa anomalia genetica … http://www.regione.sardegna.it/messaggero/2002_marzo_19.pdf

In Sardegna il segreto della longevità?

Potrebbe sembrare un paradosso, eppure il segreto della particolare longevità degli abitanti della Sardegna è probabilmente dovuto ad una malattia potenzialmente molto pericolosa. Un team di ricercatori dell’Università di Sassari ha recentemente scoperto che molti sardi ultracentenari hanno qualcosa in comune: la mancanza di un enzima, denominato G6PD (glucosio6fosfato deidrogenasi), il cui scopo principale è quello di favorire il metabolismo del glucosio. Chi è carente di questo enzima può contrarre una malattia denominata anemia emolitica acuta, che si manifesta mangiando le fave o inalando il loro polline. Il fenomeno, conosciuto appunto con il termine di favismo, colpisce oltre cento milioni di persone in tutto il mondo.  In Sardegna, però, la malattia ha assunto connotati… benefici. Nei centenari sardi, l’incidenza della mancanza di G6PD è due volte superiore rispetto ai gruppi di controllo. La scoperta è ritenuta dagli scienziati molto importante, perché è la prima differenza significativa mai rilevata tra coloro che riescono a raggiungere il secolo di vita e il resto della popolazione. L’ipotesi degli scienziati è a questo punto chiara: potrebbe esistere un gene della longevità, al momento ancora sconosciuto, che interagisce con il favismo. In Sardegna 135 persone per milione vivono fino a superare il loro centesimo compleanno, mentre la media dell’occidente è di 75 persone per milione. I centenari sono presenti in tutta l’isola, anche se vi è una particolare concentrazione nelle montagne dell’interno nella provincia di Nuoro, dove si raggiunge la strabiliante media di 240 centenari per milione!   Tra i suoi molti matusalemme, la Sardegna ha detenuto, fino all’anno scorso, il primato di ospitare l’uomo più vecchio del mondo, Antonio Todde, morto tre settimane prima di compiere 113 anni! Il più vecchio dell’isola (e terzo nel mondo), al momento è Giovanni Frau, che compirà 112 anni a dicembre.    Situato nel cromosoma X, il gene del G6PD è stato oggetto di studi molto approfonditi. Il locus dell’enzima sembra davvero giocare un ruolo chiave nel permettere alle cellule di combattere lo stress ossidativo, fattore importante nel rallentare il processo di invecchiamento delle stesse.  Nei centenari sardi, l’enzima mal funzionante potrebbe interagire anche con qualche aspetto peculiare dell’isola, e a tale scopo gli studiosi stanno analizzando altri fattori, come l’ambiente, lo stile di vita, e la dieta, compreso il vino. Che sia un buon bicchiere di vino rosso della Sardegna il vero segreto della longevità?

Source : Journal http://www.encanta.it/scienza6.html d’Alberto Mori

Projet AKeA http://www.mediterraneaonline.eu/it/10/view.asp?id=3044

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